Piano Casa 2025: le nuove agevolazioni per le giovani coppie

Il Governo italiano ha annunciato un nuovo Piano Casa 2025 rivolto alle giovani coppie, con l’obiettivo di favorire la natalità e l’autonomia abitativa delle nuove famiglie.

Il Governo italiano ha annunciato un nuovo Piano Casa 2025 rivolto alle giovani coppie, con l’obiettivo di favorire la natalità e l’autonomia abitativa delle nuove famiglie.

«Senza casa non si può costruire una famiglia», ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, sottolineando l’importanza di garantire un’abitazione ai giovani per aiutarli a diventare genitori

Il piano del governo prevede un pacchetto di misure per facilitare l’acquisto della prima casa e aumentare la disponibilità di alloggi per i giovani. La misura è rivolta in particolare a coppie con redditi annui tra 30.000 e 60.000 euro, che spesso faticano a comprare casa nelle grandi città. L’obiettivo è di creare le condizioni perché i giovani possano formare una famiglia in sicurezza, contribuendo così anche al rilancio demografico del Paese.

Va premesso che il Piano Casa 2025 si basa sul precedente “Piano Casa Italia” inserito nella Legge di Bilancio 2025, un programma pensato per rilanciare le politiche edilizie sociali. Il nuovo intervento annunciato dalla premier Meloni rappresenta quindi un rilancio e un’integrazione di quelle misure, con un’attenzione particolare alle giovani coppie. Vediamo nel dettaglio il Piano Casa 2025 e quali benefici offre.

Rifinanziamento dei mutui prima casa per i giovani

Uno dei pilastri del Piano Casa 2025 è il rifinanziamento dei mutui agevolati per la prima casa. Il Governo intende potenziare e prolungare le garanzie pubbliche sui mutui destinate ai giovani acquirenti.

Già con la Legge di Bilancio 2025 è stata estesa fino al 31 dicembre 2027 la possibilità per i giovani under 36 di accedere al Fondo di Garanzia Prima Casa.

Questo Fondo pubblico (gestito da Consap) offre una garanzia statale fino all’80% dell’importo del mutuo prima casa (quota capitale) – percentuale che sale al 90% per le famiglie numerose con almeno 5 figli e ISEE entro 50.000 €: https://www.consap.it/consap-s-p-a-altri-30-milioni-di-euro-per-le-garanzie-sui-mutui-agli-under-36/.

Lo Stato fa da garante verso la banca per gran parte del finanziamento, facilitando l’accesso al credito. I principali destinatari della misura sono: giovani coppie, acquirenti under 36, famiglie monogenitoriali con figli minori, nuclei con 3 o più figli e assegnatari di alloggi popolari (tutti con requisiti specifici di ISEE).

Solo nel 2024 il Fondo ha coperto 72.284 nuovi mutui (più del 75% destinati a under 36). E il trend è in crescita: nel primo semestre 2025 le operazioni garantite sono state più di 38.000, in aumento di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo del 2024, per un totale di 4,8 miliardi di euro erogati (+34% su base annua): https://www.consap.it/consap-s-p-a-altri-30-milioni-di-euro-per-le-garanzie-sui-mutui-agli-under-36/. Si tratta di risultati significativi, che confermano quanto la garanzia statale Consap stia aiutando i giovani ad ottenere mutui e quindi a comprare casa più facilmente.

Secondo gli esperti, queste agevolazioni hanno rappresentato una spinta importante alla domanda di mutui da parte dei giovani. La proroga fino al 2027 consente di mantenere questo canale aperto per i prossimi anni, scongiurando l’interruzione di un supporto ormai fondamentale. In sostanza, una giovane coppia che oggi vuole comprare la prima casa può rivolgersi a una banca sapendo di poter usufruire della garanzia statale sull’80% del mutuo (fino al 100% del prezzo dell’immobile finanziabile, entro il limite di 250.000 € di importo) se rientra nei requisiti previsti:

Questo riduce drasticamente le richieste di garanzie aggiuntive (come ipoteche più ampie o garanti familiari) da parte delle banche. Mutui più semplici e accessibili significano più opportunità per i giovani di lasciare la casa dei genitori e iniziare un percorso di autonomia abitativa.

Case a prezzi calmierati e social housing

L’altro asse centrale del Piano Casa 2025 riguarda l’aumento dell’offerta di abitazioni a prezzi calmierati (cioè inferiori a quelli di mercato) destinate alle giovani coppie. Come ha spiegato la premier Meloni, il progetto prevede la realizzazione di “decine di migliaia di abitazioni a prezzi calmierati” sia per l’acquisto che per l’affitto.

Il Governo intende quindi intervenire per calmierare i prezzi degli alloggi, consentendo ai giovani di trovare soluzioni abitative sostenibili e “costruirsi una famiglia” senza l’ansia di un mutuo o un affitto insostenibile.

Dal punto di vista finanziario, il Governo intende adottare modelli di finanziamento basati sul partenariato pubblico-privato (PPP). In altre parole, coinvolgere investitori privati, fondazioni e imprese immobiliari nei progetti di housing sociale, unendo risorse pubbliche e capitali privati per costruire o ristrutturare alloggi a prezzi accessibili. Si punta anche a utilizzare fondi europei e risorse del PNRR (Piano di Ripresa) eventualmente non spese. In sintesi, sul fronte degli alloggi il Piano Casa 2025 mira a:

  • aumentare l’offerta di case economiche per giovani coppie, sia in vendita che in affitto;
  • recuperare parte del patrimonio immobiliare esistente (ex caserme, edifici pubblici dismessi, case popolari vuote) convertendolo in abitazioni;
  • promuovere il social housing con affitti calmierati;
  • snellire le procedure urbanistiche per nuovi progetti di rigenerazione urbana.

Il ruolo di Consap e le garanzie statali

Un attore chiave in questo Piano Casa è Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), la società pubblica che gestisce il Fondo Garanzia Mutui Prima Casa. Consap ha subito espresso pieno appoggio all’iniziativa del Governo. Il presidente Sestino Giacomoni ha dichiarato che Consap è pronta a offrire le garanzie necessarie per realizzare il piano casa a prezzi calmierati per giovani coppie. 

L’idea è di sfruttare l’esperienza maturata con il Fondo Prima Casa per estendere le garanzie pubbliche anche alle operazioni del nuovo Piano (ad esempio garantire finanziamenti a costruttori o enti che realizzeranno alloggi calmierati, oppure facilitare mutui e affitti agevolati ai beneficiari finali).

Evidenziamo che il Governo ha già disposto un ulteriore rifinanziamento di 30 milioni di euro del Fondo Garanzia Prima Casa per il 2025, così da aumentare la “dote” a disposizione di giovani under 36 e famiglie numerose che vogliono comprare casa.

Consap si conferma dunque uno strumento operativo centrale: non solo continuerà a gestire le garanzie statali sugli 80% dei mutui (90% per famiglie numerose), ma potrà essere coinvolta attivamente nelle nuove misure per gli alloggi sociali. In definitiva, il ruolo di Consap sarà quello di garante e facilitatore: da un lato supportando i giovani nell’accesso al credito (mutui), dall’altro affiancando lo Stato e i privati nei progetti di housing calmierato. L’obiettivo comune è rimuovere gli ostacoli economici che oggi impediscono a molti under 35 di acquistare o affittare una casa e di emanciparsi.

Il parere di Confedilizia sulle politiche abitative

Le nuove idee del Governo in tema di casa hanno ricevuto l’apprezzamento di Confedilizia, l’associazione dei proprietari immobiliari, che però suggerisce di affiancare ulteriori misure per affrontare in modo completo la questione abitativa. “Occorre agire in più direzioni”, ha commentato Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, accogliendo positivamente il riferimento di Meloni al piano casa per giovani coppie. 

ANCE: servono più risorse e un piano strutturale

Anche per l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) il Piano Casa del Governo è un segnale positivo e suggerisce di stabilire criteri chiari per premiare con agevolazioni fiscali e normative i progetti edilizi ad alto impatto sociale; ad esempio, introducendo un “rating di impatto sociale”: un punteggio per individuare gli interventi che garantiscono case a prezzi accessibili e contribuiscono a città più vivibili ed inclusive. I progetti con rating elevato – che prevedono quota di alloggi per giovani coppie, efficienza energetica e servizi per la comunità – potrebbero ottenere iter burocratici semplificati, suoli a costo agevolato o bonus fiscali. 

ANCE fa notare il confronto con altri Paesi europei: in Italia solo il 3,8% delle famiglie vive in case di edilizia sociale pubblica, contro il 16% della Francia, il 24% dell’Austria o il 29% dei Paesi Bassi. Per colmare il divario si dovrà coinvolgere il sistema finanziario (banche, casse previdenziali, fondi immobiliari) in partenariati che rendano redditizi gli investimenti a fronte di un impatto sociale positivo. 

Conclusioni

Il Piano Casa 2025 rappresenta un insieme di agevolazioni e iniziative pensate per aiutare i giovani italiani a trovare casa e formare una famiglia. Rifinanziando i mutui garantiti dallo Stato e investendo in edilizia sociale a prezzi calmierati, il Governo mira ad abbattere due ostacoli chiave: la difficoltà di ottenere credito e la carenza di case accessibili. Gli effetti positivi delle garanzie pubbliche sui mutui sono già tangibili nei numeri record di finanziamenti concessi a under 36 negli ultimi anni.

Ora, con un impegno congiunto di risorse pubbliche e private, si punta a incrementare anche l’offerta di alloggi a basso costo nelle città, così da accompagnare i giovani nel percorso verso l’indipendenza abitativa. Organizzazioni come Confedilizia e ANCE sostengono l’impostazione del piano, pur evidenziando l’esigenza di azioni complementari (fiscali, normative e di investimento) per risolvere davvero l’emergenza casa in Italia. Sarà cruciale passare rapidamente dalla fase di annuncio alla fase operativa, con l’emanazione dei decreti attuativi e il lancio concreto dei progetti. Se realizzato con successo, il Piano Casa 2025 potrà contribuire non solo a dare un tetto alle giovani coppie, ma anche a rilanciare il settore edile e a creare le condizioni sociali favorevoli per un nuovo baby boom, in una società più a “misura di giovani”.

Per approfondire

Chi desidera saperne di più sulle offerte di mutuo e le agevolazioni disponibili può consultare la sezione Mutui del sito, dove trovare informazioni aggiornate e consulenza per scegliere il finanziamento casa più adatto alle proprie esigenze. 

Ulteriori dettagli sulle proroghe dei mutui under 36 e sulle novità della Legge di Bilancio 2025: 

Le giovani coppie interessate sono invitate a informarsi e a sfruttare queste opportunità, pianificando con consapevolezza il proprio futuro abitativo ed economico.

Fonti consultate

  • Piano casa, Meloni annuncia agevolazioni per le giovani coppie: di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi — idealista.it
  • Cosa sappiamo del piano casa per le giovani coppie annunciato da Giorgia Meloni — fanpage.it
  • Meloni annuncia nuovo piano casa, cosa sappiamo — Sky TG24
  • CONSAP Spa: Altri 30 milioni di euro per le garanzie sui mutui agli under 36
  • Mutui garantiti e affitti calmierati, ecco il Piano Casa — money.it

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