La risposta, come spesso accade, è “Dipende”. Non esiste il mutuo perfetto ma esiste un mutuo giusto, quello più adatto a una persona, una coppia o un nucleo familiare.
La risposta, come spesso accade, è “Dipende”. Dipende dalla propria situazione economica presente e futura. In altre parole, non esiste il mutuo perfetto ma esiste un mutuo giusto, quello più adatto a una persona, una coppia o un nucleo familiare.
Articolo aggiornato il 26/09/2024
Per rispondere alla domanda “Meglio un tasso fisso o un tasso variabile?”, dobbiamo partire dalle caratteristiche essenziali delle due tipologie di finanziamento.
Il mutuo a tasso fisso ha rata e durata predeterminate. Il mutuo a tasso variabile ha solo una durata predeterminata, mentre cambia l’importo della rata in relazione al tasso scelto come parametro di indicizzazione, l’Euribor o il tasso ufficiale fissato dalla Banca Centrale Europea
All’atto della stipula del contratto, il mutuo a tasso variabile è sempre più conveniente del mutuo a tasso fisso, soprattutto se ha una durata superiore ai 15 anni (con possibili eccezioni).
Tuttavia, meglio sostenere un costo maggiore, ma con la sicurezza di pagare per sempre la stessa rata, oppure rischiare un aumento del tasso di riferimento che potrebbe incidere sul budget familiare?
La scelta tra un mutuo a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile è simile a quella che si compie quando si affronta un investimento finanziario, cioè in funzione dell’avversione o della propensione al rischio di chi sostiene l’investimento.
Una famiglia giovane con uno stipendio iniziale contenuto e residente a Milano, città che ha un costo della vita superiore a quello di una cittadina di provincia, è meglio disposta verso una rata fissa sempre uguale, che incide con lo stesso peso sulle spese mensili della famiglia. Un libero professionista con entrate variabili, una previsione di crescita e spese mensili contenute, potrebbe essere interessato al tasso variabile, poiché più disposto a tollerare la possibile variazione al rialzo delle rate mensili. Questo è solo un esempio: noi ci impegniamo a considerare caso per caso la reale situazione finanziaria dei nostri clienti per offrire loro la soluzione giusta.
In questo momento, vuoi per una propensione generale a proteggersi con investimenti a importo costante e bloccato, vuoi per la convenienza dei tassi fissi, l’orientamento di chi richiede un mutuo e della maggior parte dei nostri clienti è favorevole al tasso fisso.
In effetti, la differenza in percentuale tra un tasso variabile e un tasso fisso non è così significativa. Ti segnaliamo uno strumento per calcolare la rata del mutuo e confrontare gli importi a tasso fisso e a tasso variabile: https://www.kiron.it/calcolatore
Sì, questo è punto importante che dobbiamo mettere a fuoco. Non c’è un solo mutuo a tasso fisso ma due tipologie: il tasso fisso normale e il tasso fisso finito. Vediamole in dettaglio.
Mutuo a tasso fisso normale. In questo caso il tasso di riferimento, l’Eurirs (a questa pagina, i tassi di riferimenti aggiornati quotidianamente: https://www.kiron.it/osservatori-tassi) viene stabilito il giorno della delibera e non varierà per tutta la durata del mutuo. Quindi, massima tranquillità e sicurezza per chi stipula il mutuo. E nessuna sorpresa.
Mutuo a tasso fisso finito o esplicito. In questo caso il tasso di riferimento è un valore percentuale determinato da ciascuna banca, in modo autonomo e indipendente rispetto ai parametri Eurirs e Spread (i parametri di riferimento per il tasso fisso normale).
Sul tempo, facciamo la differenza. Il tempo medio che intercorre tra la richiesta di mutuo presso la nostra sede e la firma davanti al notaio è di 3 mesi. E nel frattempo? Ve lo diciamo in modo trasparente: la maggioranza degli istituti bancari tiene conto della variazione dei tassi, applicando, ad esempio, il valore medio relativo al mese del rogito, non quello concordato in fase contrattuale. La differenza potrebbe comportare una maggiorazione anche di 20 euro a rata mensile. La nostra consulenza ti mette al riparo da sorprese spiacevoli come questa.
Noi facciamo la differenza perché concordiamo con le banche di riferimento condizioni vantaggiose e trasparenti, per evitare sorprese sgradite alla firma del rogito. E ci impegniamo a seguire l’iter della pratica, fornendo al nostro cliente aggiornamenti in tempo reale e, nel caso di possibili criticità, a proporre soluzioni concrete, riducendo ansia e preoccupazioni.
Ricorda che il tasso del mutuo è determinato dalla somma del tasso interbancario di riferimento e dello Spread, un valore percentuale che rappresenta il guadagno della banca e che dipende dalle caratteristiche dei richiedenti il finanziamento e dell’operazione stessa.
Anche questo è un punto da evidenziare, perché condiziona la scelta della durata del mutuo. Per lo stesso importo, poniamo 100.000 euro, il tasso di un mutuo della durata di 10 anni sarà inferiore al tasso di un mutuo della durata di 30 anni.
Nel primo caso – durata 10 anni – a fronte di una rata mensile più alta potrò spuntare un tasso inferiore; nel secondo caso – durata 30 anni – avrò una rata mensile più bassa ma un tasso leggermente superiore.
Siamo a tua disposizione per qualsiasi chiarimento! Ti aspettiamo in via Volvinio 34, Milano
Puoi chiamarci: Tel. 02 8404 6519 o scriverci: Mail K0246@kiron.it