Insieme al momento positivo, segnato dalla riduzione dei tassi di interesse avviato dalla Banca Centrale, segnaliamo, come buona notizia per le famiglie, la proroga al 2025 dei bonus casa prevista con la Legge di Bilancio.
Insieme al momento positivo, segnato dalla riduzione dei tassi di interesse avviato dalla Banca Centrale, segnaliamo, come buona notizia per le famiglie, le proroghe di alcuni bonus previsti con la Legge di Bilancio 2025.
Vediamo nel dettaglio le principali novità. I bonus confermati per il 2025 sono:
Vediamo insieme come funzionano i singoli bonus per il 2025 e vi ricordiamo che siamo a disposizione per rispondere alle vostre domande e richieste.
La nuova Legge di Bilancio 2025 estende le agevolazioni sui mutui per i giovani under 36 che intendono acquistare la prima casa nel corso del 2027. Il provvedimento prevede, per la prima volta, un finanziamento triennale per il Fondo di Garanzia Prima Casa.
Il Fondo di Garanzia Consap permette di agevolare il rapporto tra il cittadino e la banca offrendo una garanzia pubblica, con controgaranzia dello Stato, sul mutuo per l’acquisto della prima casa.
Mutuo prima casa con Garanzia Consap
Dal 1º gennaio 2025, la normativa introduce un bonus ristrutturazione che prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute per interventi sulla prima casa, con un limite massimo di 96.000 euro. Per quanto riguarda invece la seconda casa, l’agevolazione si riduce al 36%.
Nei due anni successivi, ovvero il 2026 e il 2027, le aliquote di detrazione subiscono ulteriori riduzioni: anche sulla prima casa si applicherà il 36% per ridursi al 30% nel 2028.
In attesa della pubblicazione della guida operativa da parte dell’Agenzia delle Entrate, il bonus ristrutturazione per il 2025 sarà applicabile agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari.
Il bonus, garantito anche per il 2025, si applica alle spese per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici quando servono ad arredare abitazioni per le quali vengono svolti lavori di ristrutturazione.
Nel 2025 il bonus mobili avrà una percentuale di detrazione del 50% con un tetto di spesa di 5.000 euro.
La legge di bilancio 2025 conferma la proroga per l’ecobonus, con la previsione di specifiche aliquote di detrazione in base alla tipologia di abitazione. Per la prima casa, è stabilita un’agevolazione pari al 50% delle spese sostenute, mentre per la seconda casa la percentuale scende al 36%.
A partire dal biennio 2026-2027, le aliquote subiranno una riduzione: la detrazione sarà del 36% per gli interventi sulla prima casa e del 30% per la seconda casa. Questa modifica segue uno schema analogo a quello già previsto per il bonus ristrutturazione.
Tuttavia, un emendamento alla legge di bilancio 2025 che potrebbe modificare il quadro attuale, ripristinando un’aliquota del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica sulla prima casa.
La normativa nazionale sembra muoversi con prudenza rispetto alle direttive europee sulle case green. Infatti, nella legge di bilancio non è stato introdotto lo stop agli incentivi per le caldaie a gas, lasciando spazio a una transizione più graduale.
La scelta è il risultato di un compromesso tra l’esigenza di incentivare la sostenibilità e la necessità di considerare le peculiarità del contesto abitativo ed economico italiano.
Per il simabonus è previsto un taglio alle detrazioni:
Articolo aggiornato il 04/01/2025