Aumentano i tassi: come orientarsi nella scelta di un mutuo?

Aumentano i tassi: come orientarsi nella scelta di un mutuo?

La decisione della Bce di aumentare i tassi di interesse avrà conseguenze sui mutui a tasso fisso e variabile. Vediamo come.

I tassi di interesse aumenteranno con ogni probabilità a luglio e settembre. L’attesa decisione avrà conseguenze su chi si appresta a richiedere un mutuo per l’acquisto della casa. Cerchiamo di fare chiarezza.

Innanzitutto, precisiamo che i tassi di interesse sono il prezzo del denaro. Le banche comprano il denaro all’ingrosso e lo rivendono ai privati e alle imprese. Il prezzo all’ingrosso è il tasso di riferimento della Bce, Banca Centrale Europea, cioè il prezzo al quale la Bce presta il denaro alle banche.

Eurirs e Euribor sono i parametri di riferimento, rispettivamente per i mutui a tasso fisso e per i mutui a tasso variabile che le banche erogano ai clienti.

In questo senso parliamo di Eurirs a 1, 10 o 20 anni e di Euribor a 1, 3 o 6 mesi.

Entrambi sono aumentati a inizio anno, anche se in modo contenuto. Tuttavia, con buona probabilità, l’andamento al rialzo dovrebbe accompagnarci nei prossimi mesi. Ma quanto? Difficile calcolarlo. Possiamo solo, a titolo di esempio, stimare che:

  • l’Eurirs a 20 anni, il riferimento per i mutui a tasso fisso, a inizio 2022 era leggermente sopra lo 0%, mentre oggi è arrivato quasi al 2%
  • l’Euribor a 6 mesi, il riferimento per il tasso variabile, attualmente ha un valore ancora negativo, -0,20%, ma era a -0,54% ai primi dell’anno.

Probabilmente, nei prossimi mesi il tasso fisso non sarà più la tipologia di mutuo preferita per la sua convenienza da chi vuole acquistare casa. Meglio il tasso variabile? Sì, se con alcune correzioni: rata protetta, ovvero la rata è sempre la stessa al massimo varia la durata, oppure variabile con cap, ossia con un tetto massimo.

Non dobbiamo spaventarci perché, sebbene i tassi stiano aumentando, sono ancora lontani dai valori ben superiori nel 2017, periodo positivo per il mercato immobiliare.

La casa è un bene sul quale vale la pena investire: i prezzi delle case dopo il 2008 sono rimasti più o meno invariati, se non in crescita come a Milano. Anche il mutuo conviene sempre, in quanto i tassi, sebbene in risalita, sono ancora a livelli contenuti.

La scelta del mutuo va presa con molta attenzione – a maggior ragione oggi.

Il nostro consiglio è di affidarsi a un consulente esperto in grado di identificare la soluzione più adatta, che tiene conto:

  1. delle esigenze di chi richiede il mutuo,
  2. dei finanziamenti proposti dagli istituti finanziari,
  3. dell’iter della richiesta,
  4. dell’opportunità rispetto alla garanzia statale Consap che sostiene il rischio delle banche e consente ai privati e alle imprese di accedere più agevolmente al credito.

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Matteo Carena

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